Origini ed evoluzione degli istituti e delle esperienze referendarie nelle democrazie, con particolare riferimento alle esperienze di Stati Uniti d’America, Francia, Svizzera e Italia.
Cenni: (a) su esperienze referendarie di altre democrazie europee; (b) sulle consultazioni per l’adesione ai trattati dell’Unione europea; (c) su una categoria specifica di consultazioni referendarie: “i referendum di sovranità”.
1) P.V. Uleri, Referendum e Democrazia. Una prospettiva comparata, Bologna, il Mulino, 2003.
2) P.V. Uleri “Referendum: tra liberalismo e democrazia. Asserzioni di valore e osservazioni empiriche”, (articolo nella «Rivista Italiana di Scienza Politica», n. 2, 2002, reperibile in copia digitale tramite accesso on-line dalla biblioteca);
Per il 2° modulo:
1) A. Barbera e A. Morrone, La Repubblica dei Referendum, Bologna, il Mulino, 2003 (non più in commercio, consultabile in biblioteca; qualche volume reperibile per l’acquisto on-line).
Per il 3° modulo (esame da 9 CFU)
Per il 3° modulo:
Per i NON FREQUENTANTI:
M. Caciagli e P.V. Uleri, Democrazie e Referendum, Roma - Bari, Laterza, 1994 (tutti i capitoli delle Parti seconda e terza, pp. 63-284); il volume non è più in commercio; consultabile in biblioteca; qualche copia è reperibile per l’acquisto online.
Per i FREQUENTANTI(solo per gli studenti che frequenteranno in maniera assidua le lezioni di tutti e tre i moduli):
Gerotto, Sergio, Svizzera, Bologna, il Mulino, 2011 (pp. 1-148).
Gli studenti frequentanti redigeranno una relazione scritta (di 20/25 cartelle) sul tema specifico del 3° modulo: Partiti, elezioni e votazioni referendarie negli ultimi 25 in Svizzera: crisi di una “magnifica democrazia”? Gli incontri del 3° modulo si svolgeranno in forma mista (lezioni e incontri seminariali) e avranno carattere propedeutico alla stesura della relazione scritta che sarà consegnata almeno 15 giorni prima dell’appello in cui lo studente deciderà di sostenere l’esame.
Obiettivi Formativi
Conoscenza in prospettiva diacronica e comparata degli istituti e delle esperienze referendarie nelle democrazie.
Analisi della specificità dei processi di partecipazione e decisione politica attivati tramite i principali tipi d'istituti referendari.
Valutazione critica dei diversi tipi di istituti ed esperienze referendarie nel funzionamento delle democrazie contemporanee.
Prerequisiti
È auspicabile una buona preparazione di base con riferimento a corsi di: storia contemporanea; diritto pubblico e costituzionale; scienza politica, politica comparata, sistema politico italiano.
Metodi Didattici
lezioni "frontali"; incontri seminariali, specie per il terzo modulo, con esercizi di ricerca on-line sul tema specifico proposto per il 3° modulo oggetto della relazione scritta per gli studenti frequentanti.
Altre Informazioni
Per l’esame da 6 CFU, si raccomanda:
(a) la lettura di un quotidiano nazionale di informazione;
(b) la lettura attenta del testo aggiornato (reperibile anche on-line) della Costituzione italiana e (c) del disegno di legge costituzionale contenente: «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario .. etc. etc. » in discussione al Parlamento e reperibile on-line sui siti istituzionali.
Per l’esame da 9 CFU, si raccomanda inoltre anche la lettura attenta del testo aggiornato (in lingua italiana, reperibile on-line) della Costituzione svizzera, con particolare riferimento agli articoli in tema di istituti referendari.
Oltre ai testi indicati per la prova scritta, ulteriori letture sia in italiano che in lingue straniere potranno essere richieste per approfondimenti e aggiornamenti.
Modalità di verifica apprendimento
Prova scritta:
per l’esame da 6 CFU:
4 domande aperte, due domande per ciascuno delle letture indicate per i primi due moduli; due ore di tempo a disposizione.
Per superare l’esame con un voto medio è necessario rispondere in maniera positiva ad almeno due domande, una per ciascun modulo.
Gli studenti interessati, POSSONO redigere una relazione scritta (15-20 cartelle standard), su un argomento di loro interesse da concordare con il docente. Una buona relazione concorrerà alla determinazione del voto finale*
per l’esame da 9 CFU:
a) per i NON FREQUENTANTI,in aggiunta alle quattro domande sopra menzionate, altre due domande relative alla lettura indicata per il 3° modulo; 3 ore di tempo a disposizione.
Per superare l’esame con un voto medio è necessario rispondere in maniera positiva ad almeno tre domande, una per ciascun modulo.
b)per i FREQUENTANTI: 4 domande aperte, come per l’esame da 6 CFU, più la relazione scritta*.
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* NOTA BENE: La relazione scritta, per qualità dei contenuti e della redazione grafica, deve essere intesa come un esercizio di preparazione per la stesura della tesi finale di laurea (indipendentemente dal tema e dal docente con il quale lo studente deciderà di svolgere effettivamente la tesi).
Programma del corso
Democrazia rappresentativa e istituti referendari. Origini e istituzionalizzazione del fenomeno referendario nelle democrazie. Tra governanti e governati: chi controlla chi e che cosa. Classificazioni e tipologie per la comparazione. Processi di democratizzazione e istituzionalizzazione del fenomeno referendario: istituzionalizzazioni forti e deboli.
Le esperienze referendarie francese, svizzera e statunitense. Democrazie parlamentari europee e referendum. Unione europea e referendum. Questioni di "sovranità" e referendum.
Democrazia, partiti e istituti referendari nel sistema politico italiano. Il referendum istituzionale e gli istituti referendari nella Costituzione della Repubblica. La legge sugli istituti referendari. Il "partito dei referendum" e i referendum dei partiti. Referendum e leggi elettorali. Crisi del "referendum abrogativo"? Un'istituzionalizzazione difficile. Quali riforme per gli istituti referendari?
Tema specifico del Terzo modulo: Partiti, elezioni e votazioni referendarie negli ultimi 25 in Svizzera: fine della “formula magica” di governo e crisi di una “magnifica democrazia”?